Villa Barni la ghiacciaia - Villa Barni

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Villa Barni la ghiacciaia

storia

Alcune note su le architetture e arredi del parco di Villa Barni a Roncadello. Esso include tutte le caratteristiche del bellissimo tipo di parco all’inglese.
La ghiacciaia

La ghiacciaia si trova di sotto all’ampio rilievo occupante quasi tutto il lato ovest del parco. L’ingresso è costituito da un portale ad arco rustico, composto di pietre di sasso. Si procede all’interno salendo alcuni gradini in pietra che portano proprio nella sala della ghiacciaia; un’ampia stanza circolare, voltata sin dalla quota del pavimento, al quale si giunge scendendo una ripida scaletta. Il tutto è in cotto.
La ghiacciaia è il luogo dove erano conservati al fresco, i cibi e le sostanze facilmente deperibili. Il rilievo della terra necessaria anche per assicurare l’isolamento termico, è strumento per creare un’architettura del paesaggio, naturalmente assolutamente pianeggiante. La collinetta con gli alberi e i cespugli, di sempreverdi, generano una variante del percorso particolare e un po’ impervio. Sulla cima del rilievo, la piazzola del belvedere era la conclusione del percorso con la vista sul paesaggio circostante, che suscita la sorpresa di una visione inconsueta. Nel periodo invernale, su detta piazzetta belvedere, era tolta la botola per riempire di neve dall’alto la ghiacciaia; nel periodo estivo era invece collocata una "torre di legno, simulacro di Castello".
Alcuni documenti certificano la sua esistenza già dal 1761-1796. Essa oltre a conservare i cibi della Famiglia Barni era anche una fonte di reddito, poiché veniva, per metà, affittata a macellai di Lodi per la conservazione della carne.







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